São Francisco

Il caffè viene coltivato in Costarica grazie agli Spagnoli che lo introdussero nel paese nei primi anni del 1800. Quì si coltiva esclusivamente la varietà Arabica che viene lavorata principalmente ad umido. I caffè del Costa Rica vengono classificati a seconda dell’altitudine o dal versante, Atlantico o Pacifico, dove sono situate le piantagioni da cui provengono. Spesso i caffè di questo paese vengono commercializzati sotto i nomi di fantasia o marchi delle aziende che lo producono. Il caffè del Costa Rica è ricco di corpo ed aroma, dolce, delicato con acidità medio elevata molto apprezzata nei mercati nordeuropei, ma negli ultimi tempi sta suscitando molto interesse anche nel nostro mercato. Il prodotto che abbiamo selezionato è uno specialty coffee particolarmente pregiato.

Questo caffè è coltivato in Chiapas, la regione del Messico che è stata per decenni al centro di conflitti politici ed etnici. Il movimento zapatista ha impedito la nascita di grandi coltivazioni di caffè di conseguenza, il caffè è coltivato principalmente da piccoli proprietari spesso discendenti da tribù indigene. Proprio per via di queste caratteristiche, i produttori locali piantano, raccolgono e lavorano il caffè a mano. Generalmente la produzione non supera i 10/15 sacchi ciascuno. La raccolta avviene da dicembre a marzo. L'area di coltivazione si estende tra un'altitudine di 900 e 1100 metri e produce chicchi di grandi dimensioni per un risultato in tazza equilibrato.

Il caffè che si coltiva in Guatemala, è arrivato in questo paese grazie ai Gesuiti che iniziarono a coltivarlo attorno al 1750. Ad oggi al 95% si produce caffè di provenienza Arabica raccolto tramite PICKING ed il metodo di lavorazione è quasi esclusivamente quello lavato. Le piantagioni si estendono in appezzamenti quasi sempre piccolissimi (mediamente poco più di un ettaro) situati spesso su terreni in pendenza o addirittura sulle pendici di vulcani come nella regione di Antigua. I frutti estratti dalle drupe vengono classificati a seconda delle zone ove sono situate le piantagioni da cui provengono. Il raccolto, in questo paese, avviene da settembre ad aprile ed il chicco si presenta in genere un colore verde bluastro.

Il caffè è stato introdotto in Messico alla fine del 1700 attraverso le Antille. Dal primo insediamento produttivo situato a Veracruz, la coltivazione si è poi velocemente diffusa negli altri stati del centro sud del paese. Ad oggi la produzione messicana è per il 90% di Coffea Arabica la quale cresce particolarmente bene nel territorio costiero di Soconusco in Chiapas e per il restante 10% di Robusta. La maggior parte delle aziende agricole è a conduzione familiare e in particolar modo quelle che utilizzano un metodi di coltivazione organico non hanno più di 10 acri di terreno.

Tipico espresso Italiano, aromatico, cioccolatoso con piacevole profumazione di zucchero caramellato e tabacco. Cremoso e corposo.

Il caffè nell’isola di Java venne introdotto ad opera degli olandesi che lo importarono nel XVII secolo dalla vicina India. L’isola divenne presto leader mondiale per la produzione di caffè varietà Arabica ma nel 1880 i raccolti vennero devastati da un massiccio attacco parassitario che portò alla perdita della quasi totalità delle piantagioni presenti. La varietà ad oggi maggiormente coltivata risulta quindi essere la Robusta, molto più resistente ai parassiti, ma nell’isola sono presenti anche delle Arabica estremamente pregiate caratterizzate da sapori morbidi, acidità moderata e piacevole dolcezza, come questo Java Ijen Volcan Plateau .

L’Uganda è il secondo produttore di caffè dell’Africa dopo l’Etiopia. La varietà di caffè Robusta vale il 90% della produzione totale e si sostiene che tale varietà sia proprio originaria dell’Uganda in quanto furono rinvenute piante spontanee nel 1860. La maggior parte del caffè robusta ugandese è naturale e ottenuto con il metodo a secco ( o asciutto) più economico rispetto a quello lavato. La piantagione di caffè Kaweri è l'unica piantagione di caffè su larga scala in Uganda, situata a circa 200 km a ovest della capitale, Kampala. L'area ospita molti alberi di Robusta selvatici autentici che hanno ben più di 100 anni. Kaweri è, quindi, la patria del caffè Robusta ed oggi la piantagione coltiva i diretti discendenti di questi alberi selvatici.

Una bellissima area circoscritta alle municipalità di Franca e Pedregulho in cui vengono prodotti caffè con caratteristiche assolutamente uniche ed ineguagliabili per la preparazione di caffè filtro e miscele Espresso. Il nostro “Certified Alta Mogiana Franca” è da anni un ingrediente imprescindibile in moltissime delle migliori miscele Espresso prodotte in Italia.

Nella Skybury Plantation vengono coltivate varietà di caffè arabica Bourbon e Catuai. Un'esclusiva lavorazione ad umido del caffè ed una struttura tecnologica delle più sofsticate al mondo consentono di “modellare” il sapore di questo caffè. La struttura è la perfetta combinazione tra velocità e controllo, la quale da la possibilità di lavare il caffè ed essiccarlo con un processo che dura solo un'ora (solitamente sono necessarie 72h ). Lasciando una piccola quantità di mucillagine sui chicchi, interrompendo il processo di fermentazione, seguito da un lavaggio ad alta velocità, fa sì che ogni chicco possa mantenere ancor più il sapore e le caratteristiche organolettiche. Il risultato finale è un caffè molto dolce e cioccolatoso con acidità delicata e buon corpo. Note di nocciola e malto.

Tutto il caffè coltivato nel paese è di specie Arabica e le più diffuse varietà botaniche sono Typica, Bourbon, Caturra, Colombia, Maragogype, Tekisik e Castillo principalmente lavorati con il metodo lavato. I caffè colombiani sono rinomati per la loro ricchezza aromatica e la buona corposità in tazza con note aromatiche dolci che vanno dalla nocciola al cioccolato, floreali e fruttate con profili ben riconoscibili per ogni zona produttiva. La Colombia è divisa in 14 regioni del caffè, chiamate ufficialmente dipartimenti, distribuite in diverse aree del paese. Alcuni dei più famosi sono Huila, Nariño e Antioquia. Proprio da Huila proviene il Colombia Gourmet passion Fruit che proponiamo.

Questo caffè viene coltivato nella regione di Jinotega, a nord del Nicaragua. In questa regione vivono più di 250 specie di uccelli, tra cui il colibrì blu da cui prende il nome questo caffè. Sono tre le regioni principali nelle quali viene prodotto caffè ma Jinotega è una di quelle con la più alta produzione di caffè di qualità del Paese. In questa regione viene prodotto più di tutto la qualità SHG, un caffè d'altura in tazza molto equilibrato. Il caffè nicaraguense è noto per il processo di coltivazione, in quanto la maggior parte delle piante di caffè crescono nel folto di una foresta fitta di alberi. L'aroma fruttato e la dolcezza che caratterizza questo caffè è dovuto alla maturazione delle ciliegie nella penombra. Negli ultimi anni è stato riconosciuto tra i caffè migliori al mondo.

 Il Burundi è un paese dell'interno dell'Africa dove il caffè è arrivato dalla mano dei coloni Belgi all'inizio degli anni '30, come imposizione per esportarlo in altre colonie europee. Dopo periodi convulsi nel Paese, pur soffrendo una guerra civile, sono emerse aziende pubbliche e private dedicate all'industria del caffè che hanno favorito l'innovazione, l'implementazione della tecnologia a nei processi e nel controllo della qualità. Oggi è la principale coltura di esportazione del paese. Il Burundi si trova in uno dei posti migliori per coltivare Specialty Coffee Arabica grazie al suo clima e all'altitudine. La varietà con la produzione più alta è Bourbon, con sottovarietà Jackson e Mbirizi.

Questa miscela presenta note di pan tostato e tabacco, ha una corposità importante, è cremosa e persistente al palato.

Il caffè  venne qui introdotto  nel 1923, trovando subito un facile sviluppo grazie alle terre fertili ed al clima ideale di queste isole dove si coltiva caffè per il 95 % di specie Arabica. Il caffè della Papua Nuova Guinea non è molto conosciuto in Europa, a causa del costo elevato dei noli marittimi, dovuto alla notevole distanza dai paesi consumatori. Infatti, i maggiori acquirenti di questo caffè sono Australia e Stati Uniti, certamente più vicini rispetto all’Europa. L’87% della produzione totale proviene da piccole piantagioni coltivate da indigeni che per una buona percentuale, vivono permanentemente nelle piantagioni dove viene fatto ogni sforzo per proteggere l’ambiente e mettere in atto una politica di sostenibilità agricola a lungo termine.

Attualmente il paese è uno dei primi dieci esportatori mondiali di caffè e il secondo di caffè biologico. La varietà di terreni e di microclimi ha determinato la crescita di diverse Specialty arabica di notevole livello qualitativo e proprio al fine di evidenziare il valore del raccolto e promuoverne il consumo, si celebra la giornata del caffè peruviano. Molte piantagioni di caffè aprono le porte al pubblico con l’intenzione di far conoscere il processo di produzione e di scoprirne le diverse varietà. Oggi il caffè organico prodotto in Peru segue ancora le pratiche derivanti dalla tradizione delle popolazioni Inca ed è per questo uno dei più apprezzati al mondo. Il biologico peruviano selezionato è un arabica Specialty Coffee proveniente dalla regione di Cajamarca, il “San Ignacio”.

Elegante miscela di caffè con aroma floreale , note di vaniglia e di miele. Retrogusto fruttato con sentori agrumi. Piacevolmente acidulo, esalta le papille gustative.